SEZIONE QUADRANTI SOLARI
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TIPI DI QUADRANTI SOLARI

I QUADRANTI SU SUPERFICI PIANE

Prima di dedicarci ai quadranti su superfici piane, riteniamo utile fare qualche cenno su un aspetto della geometria che ha particolare importanza nel campo dei quadranti solari e che riguarda il modo con il quale piani e superfici geometriche regolari si intersecano fra di loro nello spazio. In particolare ricordiamo che:

  • Due piani qualsiasi, a meno che non siano paralleli fra di loro, si intersecano nello spazio secondo una retta o, in altre parole, i punti che hanno in comune risultano allineati fra di loro (vedi la fig. 2.3a).

  • Un cono, con superficie laterale indefinita, e un piano si intersecano nello spazio secondo curve dette “coniche” che assumono forme diverse (circonferenze, ellissi, parabole, iperboli) a seconda delle diverse posizioni reciproche del cono e del piano.

Il caso che interessa di più la gnomonica, per le intersezioni fra coni e piani, almeno alle nostre latitudini, è illustrato nella fig. 2.3b. In esso si ipotizza che il Sole percorra nel cielo, per esempio nel giorno del solstizio d’estate il suo grande usuale percorso circolare, congiungendo i punti del quale con il punto gnomonico G del quadrante si ottiene un grande cono, molto aperto, formato dai suoi raggi luminosi. Al di là del punto gnomonico verso la superficie del quadro, si forma quindi un altro cono, questa volta formato da “raggi d’ombra”, rovesciato rispetto al primo e con la sua stessa apertura, ma molto più piccolo e che interseca il piano del quadrante secondo una curva, della famiglia delle coniche vista sopra, e in particolare delle iperboli. Lo stesso discorso vale naturalmente in tutti i giorni dell’anno con la sola differenza che, mano a mano che ci si sposta dai giorni dei solstizi a quelli degli equinozi, i coni di luce e d’ombra diventano sempre più aperti e le iperboli perdono gradualmente la loro curvatura diventando sempre più piatte.

Nel caso particolare dei giorni degli equinozi, quando il percorso del Sole giace nel piano equatoriale, il cono si trasforma in un piano e la linea diurna di quei giorni (intersezione del piano dell’equatore che passa per il punto gnomonico con quello del quadrante) diventa una retta, detta retta equinoziale.

Inoltre va naturalmente sempre tenuto presente che la distanza effettiva fra il centro della Terra e un qualsiasi punto gnomonico posto sulla sua superficie, è del tutto trascurabile rispetto alla distanza della Terra dal Sole;  pertanto tutti i ragionamenti di cui sopra, applicabili a rigore solo al centro della Terra, possono essere estesi anche a detto punto gnomonico. In altre parole ciò equivale a dire che, in prima approssimazione, i raggi del Sole giungono su tutti i punti della Terra sempre paralleli fra di loro.
  


TIPI DI
QUADRANTI SOLARI

Generalità

I quadranti a emisfera

I quadranti su superfici piane

I quadranti equatoriali

I quadranti su superfici orizzontali

I quadranti su superfici verticali

I quadranti di altro tipo

Le correzioni e indicazioni accessorie