TIPI DI QUADRANTI SOLARI
GENERALITA'
Abbiamo
già visto che per costruire un orologio solare occorrono in pratica
solo tre
elementi:
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Prima di tutto il Sole, che è il vero
e solo motore di questa macchina senza organi meccanici o elettrici.
-
Poi un elemento generatore d’ombra, a
rigore anche un semplice “punto gnomonico” che, praticamente, può
essere costituito da una sferetta o da un altro elemento
approssimativamente puntiforme, sostenuto tramite una bacchetta, detta
anche stilo o gnomone, di solito rettilinea e a sezione circolare, o
con altro mezzo opportuno, in prossimità di una superficie.
-
Infine, la superficie del quadrante,
detta anche semplicemente quadro, piana o curva, concava o convessa,
regolare o irregolare, ma comunque adatta a ricevere le ombre
provenienti dal punto gnomonico e generate dal Sole in determinati
“punti d’ombra”.
Un
caso specifico, di notevole importanza e interesse, si ha quando lo
stilo che
sorregge il punto gnomonico è stato orientato con opportuni calcoli e
operazioni secondo la direzione dell’asse terrestre e celeste, e punta
quindi
direttamente sulla stella Polare.
Se,
in un determinato giorno dell’anno segniamo sulla superficie del
quadrante i
punti d’ombra in corrispondenza alle diverse ore solari vere locali,
otterremo
una serie di punti d’ombra orari. Congiungendoli fra di loro otterremo
una
linea, rettilinea o curva a seconda dei casi, che chiameremo linea
diurna, in
quanto traccia sul quadro del percorso del Sole in quel determinato
giorno.
Potremo fare questa operazione utilizzando un nostro comune orologio e
tenendo
conto delle tre correzioni fra ora dell’orologio ed ora solare vera
locale di
cui abbiamo già detto.
Ripetendo
questa stessa operazione (vedi la fig. 2.1a) in più giorni dell’anno,
ivi
compresi anche quelli estremi dei solstizi ed equinozi, otterremo un
insieme o
una famiglia di linee diurne, più o meno con lo stesso andamento della
prima.
Congiungendo ora tutti i punti d’ombra individuati sulle linee diurne
dalla
stessa ora solare vera locale, otterremo un altro insieme di curve, che
normalmente si incrociano con le prime e che prendono il nome di linee
orarie.
Se avremo avuto l’accortezza di fare l’operazione di rilievo in un
numero
sufficiente di giorni dell’anno, tutte le volte che l’ombra del punto
gnomonico cadrà su di una linea oraria conosceremo esattamente l’ora
solare
vera locale e avremo quindi costruito “sperimentalmente” un orologio
solare.
Il
percorso del Sole sulle diverse linee diurne avrà poi per noi anche una
funzione, sia pure approssimata, di calendario, indicandoci con quale
declinazione solare o in quale segno zodiacale, e quindi in quali date,
il Sole
stia operando.
Nel
corso della lunga storia dei quadranti solari i punti, gli stili e le
superfici
gnomoniche e di conseguenza le linee diurne e orarie da essi
provenienti, hanno
avuto le più varie forme e dimensioni, secondo gli schemi costruttivi
principali che saranno esaminati nel seguito.
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TIPI DI
QUADRANTI SOLARI
Generalità
I quadranti a emisfera
I
quadranti su superfici piane
I quadranti equatoriali
I quadranti su superfici orizzontali
I quadranti su superfici verticali
I quadranti di altro tipo
Le correzioni e indicazioni accessorie
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